Il viceministro alla Salute Sileri in visita all’Istituto di Ricerca Pediatrica
“Quando vedo strutture così belle penso davvero che l’Italia è competitiva. Tendiamo a guardare sempre fuori dal nostro Paese, come se tutto altrove fosse migliore, ma il bello è qui e questo centro è un’eccellenza anche fuori dai confini nazionali”. Così Pierpaolo Sileri, viceministro alla Salute, a conclusione della visita all’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, tenutasi nel tardo pomeriggio di oggi, “per ascoltare cosa si sta facendo a livello territoriale e proiettarlo in un’ottica nazionale”.
Accolto dalla direttrice scientifica, prof.ssa Antonella Viola, e dall’amministratore delegato, Andrea Camporese, il viceministro è stato accompagnato in alcuni laboratori dove i ricercatori hanno illustrato le principali ricerche che stanno portando avanti. Tra queste: l’ingegneria tissutale applicata allo studio dell’ernia diaframmatica congenita, una patologia che colpisce un neonato ogni 2.500 e si caratterizza per la formazione di un “buco” che, ora, si punta a riparare con una “toppa” biologica.
“Non nascondo un po’ di invidia perché, in questa breve parentesi politica, tornei volentieri a fare il ricercatore”, ha ironizzato Sileri, aggiungendo: “Qui l’eccellenza è fatta di ricerca e formazione”.
“Siamo felici che il viceministro Sileri ci abbia fatto visita – ha commentato la prof.ssa Viola –. È un segnale che IRP è un punto di riferimento per il sistema sanitario nazionale ed è una soddisfazione per il buon lavoro svolto in tempo di Covid-19 sul fronte della ricerca e della comunicazione della scienza”.