Intesa San Paolo e Fondazione Città della Speranza: “Un CryoTank per la ricerca pediatrica”
Intesa Sanpaolo e Fondazione Città della Speranza hanno avviato una raccolta di fondi attraverso For Funding, la piattaforma di crowdfunding della banca, destinata al progetto “Un cryotank per la ricerca pediatrica: acquistiamolo insieme!”, lanciato dalla Fondazione per acquistare un serbatoio criogenico con azoto liquido, necessario per portare avanti le attività di ricerca che si svolgono quotidianamente presso l’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP) Città della Speranza.
I campioni una volta prelevati dai pazienti devono essere custoditi in serbatoi contenenti azoto liquido, detti cryotank, che ne proteggono le cellule, mantenendole a temperature basse e controllate.
Per poter espandere il numero di campioni che si possono analizzare, IRP ha bisogno di acquisire un nuovo cryotank. L’obiettivo dell’iniziativa è quindi di raccogliere 30.000 euro per finanziare l’acquisto di questa apparecchiatura.
Fondazione Città della Speranza vede in IRP un’eccellenza nel panorama della ricerca in Italia. Questo grazie al lavoro dei gruppi di ricerca, agli investimenti in tecnologia, al continuo rinnovamento di strumenti e facilities, al reclutamento di scienziati di alto livello, alla multidisciplinarietà della ricerca, introdotta fin da subito come elemento distintivo. Attualmente ospita circa 30 gruppi di ricerca che lavorano in vari ambiti tra cui: ematologia e oncologia, terapia genica, malattie genetiche, medicina rigenerativa, neonatologia, cardiologia ed immunologia. I ricercatori provengono da percorsi formativi diversi: biologi, medici, fisici e ingegneri che quotidianamente interagiscono per individuare soluzioni innovative per la cura di quelle malattie pediatriche che ancora non hanno terapie risolutive. Nonostante le attuali restrizioni, l’Istituto ha proseguito le sue molteplici attività, svolgendo regolarmente il lavoro di ricerca e diagnostica e aumentando, in termini quantitativi e soprattutto qualitativi, la propria produzione scientifica: l’impact factor medio è infatti passato da 4,9 nel 2017 a 7,7 nel 2020, sinonimo di scoperte di maggior valore scientifico.
Purtroppo, sono ancora numerose le patologie pediatriche di cui non si conoscono le cause o per le quali non esistono terapie risolutive, ed è per questo che Fondazione Città della Speranza supporta progetti di ricerca di base, traslazionali e clinici. Dallo studio di nuove mutazioni genetiche alla generazione di mini-organi come modelli di malattia, dalla rigenerazione dei tessuti danneggiati all’immunoterapia dei tumori, dalle infezioni ai trapianti, l’ente si prende cura della salute globale del bambino con una medicina moderna e di precisione.
La piattaforma For Funding consente alle persone – fisiche e giuridiche – di donare e prestare denaro a soggetti del Terzo Settore in modo diretto, senza l’utilizzo di intermediari e senza commissioni a carico del donatore o del beneficiario. Inoltre, tramite la propria organizzazione e infrastruttura, Intesa Sanpaolo garantisce sicurezza e trasparenza, con una rendicontazione pubblica sia sull’andamento della raccolta sia sul successivo utilizzo del denaro.
“Con Intesa Sanpaolo e nella sua piattaforma di crowdfunding – sottolinea Luca Primavera, AD dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza – puntiamo a creare un nuovo canale di raccolta fondi che finanzi i più importanti progetti di ricerca dell’Istituto. Stiamo anche valutando la possibilità di mettere sulla piattaforma le strumentazioni di ultima generazione che stiamo acquistando e che sono fondamentali per le attività innovative dei nostri ricercatori.”
“La nostra piattaforma di crowdfunding assolve il compito di mettere in connessione donatori e organizzazioni non profit, confermando la vocazione della Banca a sostenere importanti progetti di solidarietà sociale. – ha dichiarato Sabrina Marcuzzo, direttore Commerciale Impact di Intesa Sanpaolo – In tal senso abbiamo accolto subito la proposta della Fondazione Città della Speranza per unire le forze al fine di raggiungere un importante obiettivo per la salute delle persone”.
Dona anche tu: clicca qui